#icona moda
Explore tagged Tumblr posts
Text
Audrey Hepburn: icona di stile, talento e umanità. Una vita dedicata al cinema e alla solidarietà. Recensione di Alessandria today
Audrey Hepburn, nata il 4 maggio 1929 a Bruxelles, è stata un’attrice, ballerina e filantropa britannica, diventata una delle figure più iconiche del cinema e della cultura popolare del XX secolo.
Audrey Hepburn, nata il 4 maggio 1929 a Bruxelles, è stata un’attrice, ballerina e filantropa britannica, diventata una delle figure più iconiche del cinema e della cultura popolare del XX secolo. Conosciuta per la sua bellezza eterea, la sua eleganza senza tempo e il suo impegno umanitario, Audrey ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema e nei cuori di milioni di persone in tutto…
#Alessandria today#ambasciatrice UNICEF#anni d’oro di Hollywood#attrice britannica#attrice internazionale#attrice simbolo#attrice simbolo di grazia#Audrey Hepburn#Audrey Hepburn biografia#Audrey Hepburn filmografia#Audrey Hepburn mito.#Audrey Hepburn moda#Audrey Hepburn UNICEF#bellezza autentica#cinema anni &039;50#Cinema Classico#cinema e stile#Colazione da Tiffany#donna ispiratrice#eleganza senza tempo#filantropia#Funny Face#Google News#Hollywood classica#icona di eleganza#Icona di Stile#Icona femminile#icona moda#Impegno Umanitario#italianewsmedia.com
1 note
·
View note
Text
Lady Gaga: Visionaria del Pop e Performer Eccentrica
Lady Gaga, nata Stefani Joanne Angelina Germanotta il 28 marzo 1986, è una delle icone pop più influenti oggi. Ha catturato l’attenzione con musica innovativa e stile audace. La sua carriera ha decollato nei primi anni 2000, rendendola una performer eccentrica amata da milioni di fan. Ha saputo mescolare generi musicali e abbracciare un approccio teatrale. Così, ha lasciato un segno nella musica…
#Artista iconica#Glam pop#Icona della moda#Lady Gaga#Musica Pop#Performer eccentrica#Pop music#Visionaria del Pop
1 note
·
View note
Note
hi :3
RED SPARE ME (ᵒ̴̶̷᷄﹏ᵒ̴̶̷᷅) !! you’re never going to hear the end of this now; i fear him+harukawa’s teamed effort of trying to distract everyone from him destroying the world is working :’)
#.* reverie’s loves (ˇᵋ ˇෆ#💌p.o. send to: red!#well not like i wasn’t distracted b4hand either way 🤭#la mia icona della moda ;)#i sound so contained on here but red u’ve seen it all fhjejwjw#𐙚 𖥔 ˖ fedya must be fancied .ᐟ
0 notes
Text
1 note
·
View note
Text
Moda di carta
Isabelle de Borchgrave a Villa Necchi Campiglio
Giorgio Verzotti
Skira, Milano 2016, 98 pagine, 104 ill.a colori, 24x28cm, brossura, ISBN 9788857234168
euro 26,00
email if you want to buy [email protected]
Pubblicato in occasione della mostra milanese in collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano e la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, il volume illustra la storia della moda e dello stile attraverso una selezione di abiti realizzati interamente in carta con l’inconfondibile talento creativo dell’artista Isabelle de Borchgrave: un originale excursus che parte da un sontuoso abito di corte di Elisabetta I per arrivare agli eleganti vestiti da ballo di Worth, agli abiti in stile orientale delle sorelle Callot fino alle inconfondibili creazioni di Coco Chanel e ai tailleur di Dior.
Non solo vestiti, ma anche scarpe e accessori che ci mostrano come da un materiale così semplice possa uscire una tale opera d’arte: “Si parte sempre da un foglio di carta – dice Isabelle de Borchgrave – ma poi la pittura, le mani, l’acqua, la straordinaria padronanza e la fantasia nell’uso dei materiali riescono a produrre effetti di velluto e di seta, spessori e morbidezze alla vista e al tatto, lucentezze d’oro e di perle e impalpabili preziosi merletti che ricordano la perfezione dei maestri fiamminghi”. Moda di carta presenta le riproduzioni delle più grandi marche, dal classico tailleur di Dior agli abiti da sera di Lanvin e Poiret, ai tradizionali capi di Chanel, oltre alle minuziose riproduzioni di abiti-icona che hanno rivoluzionato il nostro modo di vestire come l’abito Delphos, disegnato da Mariano Fortuny ispirato dalle tuniche delle sculture greche che rappresenta una radicale innovazione nell’abbigliamento femminile, poiché confortevole, privo di busto, e di facile realizzazione.
09/05/24
#moda di carta#fashion exhibition catalogue#Villa Necchi Campiglio 2016#abiti in carta#scarpe#accessori#Dior#Lanvin#Poiret#Chanel#Fortumy#fashion books#fashionbooksmilano
23 notes
·
View notes
Text
L’edizione 2024 esalta il “su misura” che coniuga qualità e professionalità con un omaggio all’eleganza rappresentato dagli abiti indossati dalla Principessa Grace di Monaco. Il fascino dell’eleganza che non ha tempo rivive negli scatti fotografici e negli abiti della Principessa Grace di Monaco, provenienti dalla collezione Grimaldi del Principato monegasco ed esposti nella sala privata del Casinò di Sanremo. Un omaggio ad uno dei più amati ed indimenticati simboli di glamour, che spesso visitava la Riviera dei Fiori e Sanremo e che torna nei tessuti impalpabili che ha indossato, simili a farfalle coloratissime, firmati da grandi stilisti, da Yves Saint Laurent, a Balenciaga, a Chanel, a Dior a Lanvin. Una icona di eleganza a livello internazionale, e al tempo stesso esaltare la professionalità e l’eccellenza della creatività italiana, che sa esprimere, nella qualità dei drappeggi, il perfetto equilibrio tra innovazione e professionalità, con esposizioni curate dalla storica dell’arte Federica Flore.
8 notes
·
View notes
Text
La misura della vacuità
Siamo costantemente bombardati da immagini, simboli, suoni che richiamano alla nostra memoria inevitabilmente qualcosa da perseguire. Dobbiamo restare sempre sul pezzo, alla moda. L'avventura anacronistica non ci è concessa. Eppure, regalarci un attimo da questo frastuono social chic, probabilmente ci gioverebbe, per comprenderne la misura della vacuità. Trasponendo lo stesso concetto su Marcello, pensando a lui, possiamo essere tranquillamente traghettati sulle musiche di Nino Rota in sotto fondo e Anita che lo chiama a se, con un ormai un inflazionato, 'Marcello come here" il richiamo alla dolce vita è servito. La potenza di questa immagine, di quel luogo, di quella battuta, di quella musica ha segnato epoca e carriera. Ancora oggi, ci riscopriamo tutti social al cospetto di tanta bellezza della fontana di Trevi e con gli occhi pieni di quelle immagini, monetina alla mano, et voilà, anche per noi la dolce vita è servita. Mettiamo da parte per un attimo questa iconografia di Marcello Deus machina del sex symbol, spogliamolo dalla divisa divistica della "dolce vita" e immergiamolo nei panni di Gabriele ne "una giornata particolare", noteremo una certa contrapposizione, inevitabilmente sentiremmo mancarci qualcosa. Visivamente più dimesso, in abiti più borghesi, e sebbene la sua voce sia più calda, profonda, non risulta sensuale e ammiccante, come nel film caposaldo della sua carriera. Non gli si attribuisce iconografico erotismo in divisa. Gli si riconosce merito. È questa la misura della sua vacuità, la capacità di essere icona nel suo spazio, di riempirlo in ogni modo con qualunque cosa, prescindendo la potenza evocativa di un'immagine, nonostante il ruolo, nonostante lo scorrere del tempo.
#telefonami tra vent'anni#marcello mastroianni#telefonamitra20anni#mastroianni marcello#marcellomastroianni#mastroianni marcello gif#best actor#original photographers#film photography#movies#federico fellini#latin lover#moviegifs#sex symbol#una giornata particolare#la dolce vita#icon aesthetic#tumbrl#storytelling
4 notes
·
View notes
Note
Hola,
Comparte tu top 10 de canciones para el verano
Muchas gracias!
Pues no sigo mucho las modas....llevo días, meses ya, años, obsesionado con GO_A.
Así que, de Go_A:
-Намалюй
-Solovey
-Kalyna
-Шум
-Сонце
Otros diversos:
-Fire in my soul - tom staar remix - Oliver Heldens
-Summer lover (feat. Devin & Nile Rodgers) - Oliver Heldens
-Kick the Door - Betta Lemme
-Cha Cha Cha - Käärijä
-I love it - Icona Pop
1 note
·
View note
Text
Oggi ben 46 anni fa ci lasciava Sid Vicious a soli 21 anni per overdose da eroina (probabilmente datagli dalla madre) una icona della mia adolescenza, nonostante la sua breve carriera musicale, Sid ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura punk. Il suo atteggiamento autodistruttivo ha rafforzato il mito del “live fast, die young”, e la sua immagine continua a ispirare la moda e l’iconografia punk. Più che un musicista, Sid è stato un’icona: la rappresentazione estrema di un movimento che voleva distruggere il sistema, ma che spesso finiva per autodistruggersi. Anche se purtroppo te ne sei andato così giovane continui a ispirare le generazioni tutt’oggi nel 2025, quindi riposa in pace che rimarrai per sempre tra le leggende! 🥲🎸
Ho scelto “My Way” perché penso che il testo rappresenti a pieno il suo essere…
#sid vicious#my way#anniversario#morte#punk#live fast die young#autodistruzione#riflessioni#pensieri#tristezza#icon art#generazionale#rivoluzionario#tossicodipendenza#pezzi di storia#musica#epic the muscial#Spotify
0 notes
Text
Marianne Faithfull
Marianne Faithfull, icona degli anni Sessanta, è stata un’apprezzata musicista e una celebrata attrice cinematografica.
Libera e dissacrante, la sua vita sembra la trama di un romanzo. Tra picchi di gloria e abissi oscuri è stata la dimostrazione di quanto sia possibile trionfare, fallire e poi rialzarsi di nuovo. Trovando la propria dimensione e la salvezza nella musica e nella poesia.
È nata a Londra il 29 dicembre 1946, discendente diretta del Conte Leopold von Sacher-Masoch, da parte di madre, la baronessa Eva Erisso, ballerina e attrice, suo padre era invece una spia britannica della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo aver frequentato prestigiose scuole cattoliche, già nel 1964 cantava pezzi folk nei locali di Londra, dove ha incontrato due delle persone più importanti della sua vita, Andrew Loog Oldham, produttore e impresario dei Rolling Stones che, fiutandone il talento, la prese sotto la sua ala protettrice e Mick Jagger, il frontman della leggendaria band, con cui ha scritto e cantato pezzi famosissimi come As tears go by e Come and stay with me.
Nel 1965 ha sposato John Dunbar con cui ha avuto il figlio, Nicholas e da cui è scappata dopo meno di un anno a causa della sua dipendenza da eroina e della sua relazione con Mick Jagger.
Sono stati anni di retate della polizia, sinergie musicali, eccessi e successi. Finita la relazione con la rock star è iniziato un periodo estremamente buio, ha perso la custodia del figlio e tentato il suicidio mentre era abusava di droghe, alcol, soffriva di anoressia e di una laringite che ha compromesso per sempre la sua voce, è stata arrestata più volte, per un periodo si è ridotta a vivere per strada.
Nel 1979 ha visto la luce uno dei suoi successi più apprezzati da pubblico e critica, Broken English, un disco raffinato in cui si mescolano atmosfere dark e psichedeliche.
Negli Anni 80 si è trasferita a New York, ha iniziato a curarsi e iniziato una relazione con Howard Tose, affetto da disturbi mentali, morto suicida nel 1987. A lui ha dedicato l’album Strage Weather. La sua voce, fattasi più graffiante, roca e profonda, conquistava pubblico e critica.
Il 21 luglio 1990 ha partecipato al grande concerto The Wall-Live in Berlin di Roger Waters.
Nel 1997 ha collaborato con i Metallica come voce ospite nella canzone The Memory Remains.
Negli anni 2000 ha prodotto diversi album e creato sodalizi con numerosi grandi artisti.
Marianne Faithfull, oltre a essere una raffinata musicista, è stata anche una talentuosa attrice, ha debuttato nel 1966 con un piccolo ruolo in Una storia americana di Jean-Luc Godard, tra le sue interpretazioni più memorabili ci sono quelle di Ofelia in Hamlet del 1969 e di Lilith nel corto Lucifer Rising del 1972. E ancora è stata Maria Teresa d’Austria nella Marie Antoinette di Sofia Coppola, ha recitato la parte di Dio nel telefilm Absolutely Fabulous (1996-2001), ma è stato il ruolo di Irina Palm, nell’omonimo film del 2007 che l’ha portata all’olimpo delle grandi star facendole guadagnare la nomination come migliore attrice agli European Film Awards.
In occasione del Women’s World Award del 2009 a Vienna, le è stato conferito il World Lifetime Achievement Award.
Dopo aver superato un tumore al seno nel 2006, si è anche ammalata gravemente di Covid-19. Ma ha continuato imperterrita la sua battaglia per la vita.
È stata una donna che ha avuto picchi di gloria e craniate sull’asfalto, ha conosciuto le tenebre, è stata perseguitata dalla stampa durante la sua relazione con Mick Jagger, ha fronteggiato la disperazione, la dipendenza, tuguri e povertà e insieme l’adorazione del pubblico. Ha sperimentato ogni sorta di emozione e cambiamento. Con il suo stile e la sua grande bellezza ha dettato moda negli anni Sessanta. Ha recitato a teatro e al cinema, si è reinventata come cantante jazz e dream pop ribellandosi a un’industria discografica dominata dagli uomini, prodotto 26 album e avuto numerosi ruoli cinematografici. Nel 1994 è uscita la sua biografia Faithfull.
La regina della Swinging London dalle tante esistenze, si è spenta il 30 gennaio 2025 a Londra, all’età di 78 anni.
Verità e bellezza sono due cose difficili da raggiungere, ma si può fare. Vale comunque la pena tentare.
0 notes
Text
🎄👼🎅🎁🖤💖 #DolceGabbana #DGHoliday 💖🖤🎁🎅👼🎄
🖤💮🖤💮🖤💮🖤💖 #DGHolidayParty a San Paolo in Brasile con fashion e glamour look da cui trarre ispirazione.
È una moda carica di eleganza, femminilità e seduzione quella rappresentata dall'affascinante Fabiana Mazzer (@fabimazzer Instagram). Bustier, pizzo e trasparenze in un total black che non si perde nella sua oscurità ma che al contrario è esaltato dal pizzo che copre in parte e lo fa delicatamente. Fabiana ha accessoriato il look con la #DGSicilyBag, la borsa icona del brand per eccellenza.
#dolcegabbana#dgholiday#dgholidayparty#dgsicilybag#dgchristmasparty#dgblackgold#dgfw24#dgwomen#dgchristmas#dgnewyear#dgholidays#dgpartylook#dgfamily#dolcegabbanafamily#lamodaèbellezza#lamoreèbellezza#dgstyle#dolcegabbanacommunity#domenicodolce#stefanogabbana
0 notes
Text
Addio a Rosita Missoni: Una pioniera del Made in Italy ci lascia a 93 anni
Pier Carlo Lava, Google news, Alessandria today, italianewsmedia.com, Rosita Missoni, Ottavio Missoni, Missoni, Made in Italy, moda italiana, lutto nel mondo della moda, icona della moda, maglieria italiana, design tessile, marchio Missoni, eredità di Ros
Fondatrice del celebre marchio Missoni, Rosita ha segnato la storia della moda italiana con creatività e stile La scomparsa di Rosita Missoni. Il mondo della moda italiana e internazionale è in lutto per la scomparsa di Rosita Missoni, venuta a mancare all’età di 93 anni. Insieme al marito Ottavio Missoni, aveva fondato negli anni Cinquanta l’azienda di maglieria che sarebbe diventata un…
#Alessandria today#Angela Missoni#capi iconici#Colori Vivaci#Creatività#creatività tessile#Design italiano#design tessile#designer italiani#Eleganza Italiana#eredità di Rosita Missoni#famiglia Missoni#Google News#icona della moda#Icona femminile#industria della moda#innovazione tessile#italianewsmedia.com#Lusso italiano#lutto nel mondo della moda#Made in Italy#maglieria italiana#marchi di lusso#marchio Missoni#Missoni#moda anni Sessanta#moda di lusso#moda globale.#moda internazionale#Moda Italiana
0 notes
Link
È morto Gianni Battistoni, presidente dell'associazione Via Condotti e figura storica dell'alta moda romana, all'età di 85 anni. Era ricoverato al Policlinico Gemelli a causa di un problema respiratorio. I funerali si svolgeranno sabato 19 ottobre alle 11 nella chiesa di San Lorenzo in Lucina. La sua famiglia ha comunicato la triste notizia. La famosa via Condotti, fulcro della moda a Roma, ospita anche la maison che porta il suo nome. Battistoni ha dedicato gran parte della sua vita al negozio di famiglia, collaborando fino alla fine con la sorella Simonetta e occupandosi in particolare dell'abbigliamento maschile. Il suo stile era caratterizzato da eleganza, classicità e sobrietà, evitando eccessi e tendenze troppo futuristiche. Battistoni era conosciuto come lo “Sceriffo di via Condotti” per il suo impegno nella supervisione dei negozi e nel mantenimento degli standard della strada più famosa di Roma. Sotto la sua guida, l'associazione di cui era a capo lavorava per garantire che solo grandi firme fossero presenti in via Condotti. Oltre alle sue attività nel settore della moda, si era occupato anche di questioni riguardanti il centro storico di Roma, affrontando problemi come i monopattini, l’abusivismo e l'over tourism. Fu promotore del “Premio via Condotti”, destinato a chi dimostrava un amore speciale per Roma pur non essendo originario della città. La notizia della sua scomparsa ha suscitato reazioni di cordoglio tra le personalità romane. Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha descritto la morte di Battistoni come una grande tristezza per la città, sottolineando il suo spirito imprenditoriale e il suo impegno per il decoro del centro storico. Anche l’azienda Battistoni ha espresso il proprio profondo cordoglio, ricordando come Gianni avesse succeduto al padre e fondatore Guglielmo e avesse contribuito a far crescere e migliorare l'azienda, portandola all'attenzione nel panorama della moda italiana e internazionale. La sua scomparsa lascia un vuoto nel mondo della moda e nella comunità di Roma.
0 notes
Link
Regé-Jean Page, protagonista di "Bridgerton", è il nuovo volto di Armani per la campagna pubblicitaria della collezione maschile.
L'attore è stato fotografato a Los Angeles per il servizio fotografico della nuova campagna.
La collaborazione rappresenta un passo importante nella carriera dell'attore e un segnale di grande fiducia da parte della celebre casa di moda italiana.
Siamo tutti curiosi di vedere come Page interpreterà lo stile di Armani e come il fotografo scelto catturerà la sua presenza magnetica sul set della campagna pubblicitaria.
#Regé-Jean Page#Armani#Bridgerton#campagna pubblicitaria#testimonial#moda maschile#Los Angeles#fotografo#stile#eleganza#icona di stile
0 notes
Text
In Vogue
Norberto Angeletti, Alberto Oliva
Prefazione di Franca Sozzani
Rizzoli, Milano 2007, 411 pagine, 23,8x31cm, ISBN 978-88-17-01 29-9
euro 100,00
email if you want to buy [email protected]
Un libro con la storia della rivista di moda più prestigiosa al mondo nella prima edizione del 2007. Centinaia di copertine e immagini d'archivio raccontano il percorso di Vogue a partire dai suoi inizi come gazzetta mondana fino alla sua evoluzione come icona delle riviste di stile. In queste pagine sono riprodotti i lavori di alcuni fra gli artisti, gli illustratori e i fotografi più importanti del ventesimo secolo: Edward Steichen, Toni Frissel, Erwin Blumenfeld, Irving Penn, Richard Avedon, Helmut Newton, Annie Leibovitz, Mario Testino, Steven Klein, Bruce Weber e Herb Ritts. Grazie a una meticolosa ricerca, gli autori hanno raccolto i commenti di personaggi come Anna Wintour, attuale direttrice di Vogue, Grace Mirabella, direttrice dal 1971 al 1988, Kohle Yohannan, scrittore e storico di arte e design, oltre a interviste con editor e fotografi. Il libro è inoltre arricchito da un saggio di Susan Sontag, che collaborò a lungo con la rivista, e da articoli scritti da molti personaggi di fama mondiale, fra i quali Truman Capote, Aldous Huxley, Richard Burton e Federico Fellini.
14/05/24
#Vogue#Franca Sozzani#Steichen#Blumenfeld#Irving Penn#Avedon#Testino#Bruce Weber#Leibovitz#Helmut Newton#HerbRitts#first edition#fashion books#fashionbooksmilano
23 notes
·
View notes
Text
Giorgio Armani parla del dolore per la perdita del compagno di vita e di lavoro Sergio Galeotti
Giorgio Armani, icona della moda mondiale, ha recentemente aperto il suo cuore in un’intervista toccante e sincera, rivelando aspetti intimi e inediti della sua vita. Un racconto senza filtri che tocca temi profondi come l’amore, il dolore per la perdita del compagno di vita e di lavoro, Sergio Galeotti, e la mancanza di figli. Con la sua eleganza e gentilezza, Giorgio Armani ci offre uno spaccato del suo percorso personale e professionale, che lo ha portato a diventare una leggenda della moda, mantenendo sempre un forte legame con le proprie radici. Il legame indissolubile con Sergio Galeotti Uno dei momenti più intensi dell’intervista è il racconto del rapporto tra Giorgio Armani e Sergio Galeotti, il suo socio e compagno di vita, scomparso prematuramente nel 1985. “Con Sergio morì una parte di me“, confessa Armani, con una commozione ancora palpabile. Sergio Galeotti, oltre ad essere il suo partner personale, è stato colui che ha spinto Giorgio a credere nel proprio talento e a fondare l’impero che oggi è sinonimo di eleganza nel mondo. “Mi diede coraggio e fiducia“, ricorda Armani, “Sergio vide in me un potenziale che forse neanche io avevo realizzato”. La loro storia, iniziata casualmente in Versilia, è stata fondamentale non solo per la crescita personale di Giorgio Armani, ma anche per il suo successo professionale. Grazie a Galeotti, Armani ha potuto seguire la sua visione creativa e liberare il mondo della moda da schemi rigidi, offrendo un’interpretazione nuova e moderna dell’eleganza. Il loro sodalizio, sia umano che lavorativo, ha lasciato un segno indelebile, e la perdita di Sergio ha rappresentato una ferita profonda nella vita dello stilista, che non ha mai smesso di ricordarlo con affetto e gratitudine. L’amore, la carriera e i successi senza tempo Giorgio Armani non si limita a parlare di Sergio. Durante l’intervista, lo stilista riflette anche su temi universali come l’amore e la scoperta di sé. Racconta, ad esempio, della sua infanzia a Piacenza durante il fascismo e dei primi turbamenti legati all’attrazione verso un giovane uomo durante il periodo passato nella colonia estiva di Misano Mare. “Era un’attrazione pura, bellissima, una grande emozione,” racconta Armani, svelando una parte di sé mai raccontata prima. Sul fronte lavorativo, Giorgio Armani si è imposto come una delle figure più influenti della moda internazionale. Il suo stile inconfondibile, caratterizzato dalle giacche destrutturate e dai pantaloni morbidi, ha rivoluzionato il guardaroba di uomini e donne, rendendo il marchio Armani un simbolo di raffinatezza senza tempo. Il film American Gigolo del 1980, con Richard Gere come protagonista, ha segnato il suo definitivo ingresso nel gotha della moda internazionale, consacrando il suo stile minimalista e sofisticato. “Quel film ha cambiato tutto“, ammette Armani, “e non posso negare che Richard Gere sia stato un ambasciatore perfetto dei miei abiti”. Il rapporto con la famiglia e la mancanza dei figli Nonostante i grandi successi professionali, Giorgio Armani rivela anche la sua vulnerabilità e i rimpianti personali, come quello di non avere avuto figli. “La mancanza dei figli è un vuoto che sento profondamente,” confessa lo stilista, aggiungendo che, nonostante ciò, ha cercato di colmare questo vuoto attraverso il legame con i suoi nipoti e le persone a lui vicine. Durante l’intervista, Armani racconta anche dei momenti più difficili della sua vita, come l’incendio che ha devastato la sua villa a Pantelleria. Nonostante la perdita di molti oggetti preziosi, uno dei pochi ricordi che riuscì a salvare fu l’anello del suo compagno di vita Leo. “Dal rogo ho salvato l’anello di Leo. Per me ha un valore inestimabile, è un simbolo dell’amore e del tempo che abbiamo passato insieme”. Read the full article
0 notes